Recensione “Post Mortem” di Paolo La Paglia

Ciao a tutti lettori 🙂

Oggi vi porto a visitare Golden Falls, dove ho lasciato una parte di me stessa, ma ritrovarla sarà molto difficile perché sulla cittadina é calata una nebbia senza tempo.

Innanzitutto ringrazio di nuovo Paolo La Paglia ( potete trovarlo come @lapaglia2000 su Instagram) per avermi gentilmente spedito una copia del suo bellissimo libro.

Post Mortem (Italian Edition) eBook: La Paglia, Paolo: Amazon.fr
“Iniziammo a capire in quel momento di essere in guai grossi. Ma lo capimmo ancor di più quando i morti cominciarono a tornare. Fu come vedere con i propri occhi l’inferno.”
  • Titolo: Post Mortem
  • Autore: Paolo La Paglia
  • Anno di edizione: 2020
  • Casa editrice: NUA edizioni
  • Numero di pagine: 350

Trama

Golden Falls è una tranquilla cittadina nella contea di Snohomish, stato di Washington, dove tutti si conoscono e la vita scorre serena, fino a quando un’escalation di terribili eventi scatenerà l’orrore che sconvolgerà la serenità del posto. Daryl Wilson, lo sceriffo incaricato delle indagini, si troverà a dover affrontare una verità incredibile e spaventosa. Per risalire alle radici del male dovrà scavare nei meandri della storia passata di Golden Falls e comprendere perché l’orrore abbia iniziato a riversarsi sulla cittadina seminando morte tra i suoi abitanti. Quando la città si ritroverà isolata dal resto del mondo, immersa in una nebbia che sembra sorta magicamente per avvolgerla tra le sue spire, la situazione precipiterà fino all’incredibile epilogo.Perché il male non muore mai.


Osservazioni personali

Con questo tipo di lettura mi sono allontanata dalla mia “comfort zone”. Di solito, infatti, non leggo molti libri horror, ma questo mi aveva chiamata e sono molto contenta di averlo letto.

In questo romanzo non troverete solo il genere horror ( con zombie e creature spaventose), ma un mix di generi che vi faranno vivere le emozioni più disparate: ansia, angoscia, tristezza, comprensione, rabbia, demotivazione ma soprattutto, tanta tanta paura per cio’ che sta succedendo.

Il libro si apre con la protagonista Zoe, che si risveglia nella sua bara, dopo aver subito violenze disumane nell’altra vita. Accanto e dentro di sé sentirà una presenza inquietante (Rebecca) che la accompagnerà costantemente.

Leggendo questo libro con il sottofondo della pioggia e di una leggera nebbia, mi sono subito sentita a Golden Falls. La costante presenza inquietante di Rebecca mi ha fatto tenere i sensi super vigili e ad ogni rumore o cigolio sospetto mi spaventavo. L’auore é stato capace di creare un “mostro” che alle prime pagine mi ha spaventata, ma proseguendo con la lettura, ho sentito una gran pena e tenerezza per lei.

La penna dell’autore é abilissima. In pochissime righe fa percepire il dolore, lo sconcerto, la paura e la rabbia dei protagonisti, i quali sono tutti caratterizzati in maniera eccellente. L’autore, infatti, analizza a pieno tutte le sensazioni che ciascuno di essi prova per via delle vicende terribili che sono piombate nella loro cittadina ( particolarmente toccante é stata la vicenda del fratello di Zoe, Andrew, per il quale mi sono commossa parecchio).

Un elemento che ho apprezzato parecchio é lo stile diretto e crudo.

In questo libro non troverete giri di parole ma le vicende vi saranno presentate per quello che sono. Ho apprezzato particolarmente le critiche implicite che si trovano nei dialoghi e pensieri dei personaggi: critica alla società, critica alla corruzione delle persone, critica alla religione etc…

Consiglio questo tipo di lettura agli appassionati del genere o a tutte quelle persone che non si impressionano facilmente perché in questo romanzo troverete delle scene molto crude.


Votazione: 5/5 stelline

cosa ne pensate di questo genere? Vi ispira o ne siete intimoriti?

Fatemi sapere nei commenti 🙂

A presto

Agnese

2 risposte a "Recensione “Post Mortem” di Paolo La Paglia"

  1. La tua recensione ha qualcosa di speciale: un tono di partecipazione e di scoperta che invoglia a leggere il libro. Io, malgrado abbia tentato diverse volte non riesco a leggere libri che trattano questi argomenti, pur sapendo che spesso sono un dito puntato contro la società.

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